Domande Frequenti


1. QUESTA PIATTAFORMA E-COMMERCE E' CERTIFICATA?

La R.T.A ROMANA TECNOLOGIE AMBIENTALI S.r.l., titolare del marchio “PEST CONTROL MARKET”,  adotta un Sistema di Gestione Qualità certificato ISO 9001:2015 (certificato n. 30700878 QM15).

Scopo Certificazione:

"Fornitura e vendita on line di presidi medico chirurgici, biocidi (derattizzanti disinfestanti, disinfettanti, detergenti, repellenti, feromoni), lampade elettroinsetticide, trappole meccaniche, con collanti, biologiche, per la cattura di tutti gli artropodi e roditori nocivi. Fornitura e vendita di sistemi di monitoraggio per il controllo e la cattura di insetti e roditori con ausilio di hardware e software)".

2. COME SI LEGGE UN'ETICHETTA?

Sull’etichetta abbiamo tutte le informazioni necessarie per il corretto utilizzo del prodotto. Dobbiamo fare attenzione alla Descrizione del Prodotto (tipo di formulato e caratteristiche principali), la Composizione (composizione chimica e principio attivo), il Dosaggio e la Modalità di Impiego (le diluizioni, i dosaggi raccomandati e come va usato il prodotto).

Tutte queste informazioni devono essere scritte in modo chiaro e ben leggibile.

 

3. COME DEVO USARE I PRODOTTI IN MODO SICURO PER LA SALUTE?

Conservare i prodotti sempre in un luogo sicuro e non accessibile ai bambini e animali domestici, sempre nei contenitori originali e non effettuare travasi, l’etichetta originale deve essere sempre leggibile. Leggere sempre l’etichetta, la scheda tecnica e la scheda di sicurezza prima di usarli. Non fumare, bere o mangiare durante il trattamento e evitare di usare il prodotto contro vento o durante condizioni climatiche avverse. Usare sempre i DPI (maschera, guanti e tuta) e lavarsi accuratamente le mani dopo il trattamento. Utilizzare attrezzature certificate con Marchio CE e in caso di sospetta intossicazione rivolgersi a un centro antiveleni avendo cura di avere sotto mano l’etichetta e la scheda di sicurezza. Smaltire i contenitori vuoti secondo le indicazioni riportate nell’etichetta.

 

4. COME VANNO POSIZIONATI I CONTENITORI DI ESCA RODENTICITA PER I TOPI?

 Anche il miglior contenitore ha poca efficacia se non si seguono poche regole semplici ed efficaci:

1. Fissare il contenitore sempre sulla superficie dove camminano i topi, anche se rialzato di pochi millimetri determina un’azione di disturbo per il roditore che cambierà il proprio percorso evitando di entrare.

2. Posizionarli sempre in luoghi poco frequentati e difficilmente raggiungibili (cespugli, aiuole, siepi, magazzini, sottoscala, in prossimità dei contenitori di rifiuti, ecc.).

3. Posizionarli lungo il percorso di transito del topo, generalmente lungo le pareti, facendo attenzione ad alcuni segnali come tracce di unto lasciate dal pelo o assenza di accumulo di polvere.

4. Posizionarli non solo a terra ma anche in altezza, come per esempio lungo i tubi o canalizzazioni poste in alto.

5. Usare sempre contenitori con una grandezza correlata alla taglia del topo. Generalmente i contenitori più grandi sono più efficaci perché il roditore si sente a suo agio all’interno.

 

5. SE SCELGO DI METTERE I CONTENITORI DI ESCA CONTRO I TOPI RISCHIO DI AVVELENARE GLI ANIMALI DOMESTICI?

I contenitori che commercializziamo sono tutti certificati “Tamper Resistant” e sono quindi del tipo Antimanomissione secondo le norme dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente statunitense (EPA), in questo modo l’esca rodenticida non è accessibile ai bambini e agli animali domestici definiti “no target”.

 

6. QUALI SONO LE DIFFERENZE DI FORMULAZIONE DEI PRODOTTI?

Sospensione concentrata: il principio attivo è macinato in microcristalli di pochi micron e sono adatti per trattamenti murali con erogatori a pompa a bassa pressione.

Emulsione acquosa: il principio attivo è miscelato in acqua a alta pressione in modo da formare delle microgocce e sono adatti per essere applicati con atomizzatori a alta pressione.

Granuli idrodispersibili: il principio attivo viene agglomerato con agenti disperdenti formando dei granuli solidi, in questo modo non sono polverosi, sono poco ingombranti e facilmente dosabili in acqua.

Polvere bagnabile: il principio attivo è miscelato con sostanze inerti e agenti disperdenti che formano una sostanza in polvere fina facilmente solubile in acqua. Questi formulati hanno un’ottima azione residuale.

Esca granulare: il principio attivo è mescolato con una base alimentare attrattiva, hanno forma di granuli ottimi contro le mosche e le formiche.

Esca in gel: sono composti da acqua, sostanze zuccherine e dal principio attivo che agisce per ingestione.

Altri tipi son Aerosol, Liquido pronto all’uso, Polvere secca, Emulsione concentrata, Compresse e Liquido pronto all’uso.

 

7. POSSO CAPIRE DAL TIPO DI PUNTURA QUALE INSETTO E’ STATO?

Più che dal tipo di puntura è “dove” si è stati punti che può fornire un valido aiuto per capire il tipo di insetto, infatti:

• Pidocchi: punture e prurito sul cuoio capelluto.

• Cimice del Letto: punture notturne sul viso, collo, braccia, piedi e tutte le parti scoperte.

• Pulci: punture notturne su cosce, natiche e spalle. Colpiscono le parti del corpo a contatto con il materasso. Notare in tutte le zone compresse dai vestiti. Sulle gambe possono essere prodotte dalle pulci sul pavimento.

• Acaro della Scabbia: ponfi rossi e molto pruriginosi sotto le ascelle, interno cosce e dita.

• Acari degli uccelli: punteggiature molto pruriginose sulle braccia, gambe e collo.

 

8. COSA SONO LE SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI?

Bisogna sempre leggerle con attenzione perché contengono importanti informazioni sulla sicurezza per la salute e per l’ambiente, sono riferite ai prodotti che contengono sostanze chimiche e non riguardano quindi i contenitori. Viene considerato non solo il principio attivo ma anche i componenti secondari che possono essere dannosi. Bisogna fare attenzione alla lettera R che indica il “Rischio” e quindi la pericolosità (es. R11: Facilmente infiammabile) e alla lettera S che sono i “Consigli di Prudenza” (es. S2: Conservare fuori della portata dei bambini).

Particolarmente importanti sono le sezioni:

4) Misure di Primo Soccorso

5) Misure Antincendio

6) Misure in Caso di Rilascio Accidentale nell’ambiente

7) Manipolazione e immagazzinamento

11) Informazioni Tossicologiche

13) Considerazioni sullo smaltimento

Infine nella sezione 8 sono riportate le indicazioni su quali Dispositivi di Protezione Individuale bisogna usare durante l’uso.

 

9. CHE TIPO DI SCARAFAGGIO HO VISTO IN CASA E COSA DEVO FARE?

In Italia creano problemi solo quattro tipi di blatte: la Blattella germanica, la Supella longipalpa, la Blatta orientalis e la Periplaneta Americana.

Le blatte sono insetti che rifuggono la luce e quindi sono visibili specialmente di notte, il metodo migliore per riconoscerle è il colore, se vedete una blatta nera è la Blatta orientalis (Blatta orientale) le altre hanno un colore generalmente marroncino chiaro.

La Blatta orientale infesta tutti gli ambienti casalinghi e vive negli fogne, entra nella casa attraverso gli scarichi fognari della cucina e del bagno ma anche dalle fessurazioni dei muri. E’ la più difficile da combattere perché bisogna effettuare la disinfestazione nella rete fognaria e per questo motivo l’intervento può coinvolgere l’intero condominio. Il numero minimo di interventi da fare sono tre. Stesso discorso vale per la Periplaneta americana (rosso marroncina) che ha un habitat simile ma è più rara anche se negli ultimi periodi si sta diffondendo sensibilmente.

La Blattella germanica e la Supella longipalma (tutte e due marroni) vivono invece in prossimità delle fonti di cibo, in questo caso l’intervento è più semplice grazie all’uso di insettici in gel che sono in grado di eliminare completamente il problema al massimo con due interventi. Altro vantaggio dei gel è che si può trattare l’appartamento o un esercizio commerciale anche in presenza di personale e non necessita di una pulizia completa dei locali.

Il numero di blatte che vedete indica invece il grado di infestazione: 1-3 infestazione lieve, 3-4 infestazione media e oltre 4 indica un’alta infestazione.

 

10. COME POSSO EVITARE LA PRESENZA DELLE BLATTE?

 Si deve agire principalmente modificando le cause che ne determinano la presenza.• Ridurre le fonti di cibo e acqua

• Eliminare i nascondigli

• Utilizzare prodotti in gel

• Utilizzare trattamenti con prodotti liquidi ove necessario

• Usare trappole per monitorare la popolazione infestante

Conservare sempre il cibo in contenitori ermetici in vetro e plastica a prova di insetto, tenere i rifiuti in contenitori con coperchi a chiusura ermetica e usare i sacchi, tenere i contenitori dei rifiuti lontano dalle porte di entrata della casa, rimuovere tutti i rifiuti, la carta, il cartone, gli stracci, i giornali e altri materiali che consentono l’annidamento.

Eliminare le perdite degli scarichi e eliminare altre fonti di umidità mentre negli ambienti dove vi sono problemi di condensa incrementare la ventilazione.

Passare l’aspiratore nelle crepe e nelle fessure per eliminare cibo e detriti. Assicurarsi che le superfici dove cibo o altri alimenti sono stati versati vengano puliti immediatamente. L’aspirazione rimuove anche le blatte, le esuvie e le ooteche. Rimuovere le blatte porta alla riduzione del loro numero e ne rallenta lo sviluppo.

Le blatte aspirate e i detriti devono essere distrutti. Poichè parti della cuticola e gli escrementi possono causare allergie, si raccomanda che l’aspiratore abbia i filtri HEPA (high efficiency particulate absorber) o filtri tripli.

Gli insetticidi liquidi sono utilizzati per la lotta alle blatte e possono dare successi temporanei ma di solito non danno soluzioni nel lungo periodo e non sono generalmente raccomandati per trattamenti nelle aree sensibili.

Gli apparecchi che emettono ultrasuoni non sono efficaci.

 

11. COSA SONO LE LAMPADE ELETTROINSETTICIDE CON LA SIGLA “EX”?

Sono lampade utilizzate per eliminare la presenza di insetti volanti in zone pericolose perché con presenza di sostanze infiammabili, solo le apparecchiature classificate come “antideflagranti” dalla direttiva ATEX possono essere installate in questi particolari ambienti.

La Direttiva ATEX classifica le zone a seconda del rischio, le lampade EX sono quindi adatte per l’uso in stabilimenti industriali come raffinerie di zucchero, distillerie, caseifici, industrie farmaceutiche, industrie alimentari e industrie petrolchimiche.

I tubi al neon devono essere progettati in modo che siano infrangibili e protetti da un vetro speciale a prova di esplosione che comunque mantiene la trasmissione della luce UV.

 

12. QUALI MALATTIE TRASMETTONO LE CIMICI DEL LETTO?

Le cimici del letto non sono considerate portatrici di malattie ma provocano dei grossi ponfi che si irritano e si infettano se vengono grattati.

Queste fastidiose punture sono prodotte perché la Cimice del Letto riesce a succhiare il sangue tramite due stiletti: uno stiletto ha una scanalatura che trasporta la saliva nelle ferita mentre l’altro ha la scanalatura attraverso la quale il sangue viene succhiato dall’ospite.

E’ proprio la saliva iniettata dall’insetto che è irritante.

 

13. COME SI CONTROLLANO LE PULCI NEGLI ANIMALI DOMESTICI?

Il miglior metodo per gestire le infestazioni da pulci è la prevenzione che inizia con il trattamento degli animali con appositi prodotti disinfestanti, inoltre è buona norma pulite regolarmente le cucce e tutte le aree interne e esterne frequentate dagli animali domestici

Si possono utilizzare molti prodotti per la lotta alle pulci su cani e gatti, i migliori e più sicuri sono quelli che inibiscono la crescita e la riproduzione delle pulci. Ci sono prodotti a base di piretro e di imidacloprid che possono essere applicati direttamente sul manto degli animali.

Anche i collari antipulci sono efficaci perché contengono insetticidi regolatori di crescita non tossici per gli animali e le persone che possono essere tranquillamente usati sia per gatti che per cani. Queste sostanze interferiscono con la crescita delle Pulci e impediscono la schiusura delle uova interrompendo così il ciclo riproduttivo dell’insetto. Possono essere attivi dai 6 ai 12 mesi.


14. SIMBOLI DI PERICOLO SECONDO IL REGOLAMENTO CLP

Il Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging) garantisce che i rischi presentati dalle sostanze chimiche siano chiaramente comunicati ai lavoratori e ai consumatori nell'Unione Europea, versione consolidata del regolamento (CE) N. 1272/2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006.

simbolo clp pericoloso ambiente

Pericoloso per l'ambiente

Qualora la sostanza si diffonda nell'ambiente, presenta o può presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali.

simbolo clp corrosivo

Corrosivo

La sostanza a contatto con i tessuti vivi può esercitare su di essi un'azione distruttiva.

simbolo clp tossico

Tossico

In caso di inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo in piccolissime quantità la sostanza può essere letale oppure provocare lesioni acute o croniche.

simbolo clp irritante

Irritante

Sostanza non corrosiva il cui contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle e le mucose, può provocare una reazione infiammatoria.

simbolo clp infiammabile

Infiammabile

A contatto con l'aria, a temperatura ambiente e senza apporto di energia, la sostanza può subire innalzamenti termici e da ultimo infiammarsi.

Prodotto aggiunto per il confronto.