Biocidi Cimici

DISINFESTAZIONI CIMICI DEI LETTI

Le infestazioni da Cimici da Letto sono incrementate a dismisura negli ultimi 10 anni, in quanto l’aumento degli scambi commerciali e dei flussi migratori turistici ne ha favorito la massiccia diffusione. Le Cimici dei Letti non sono considerate portatrici di malattie, tuttavia sono un particolare tipo di infestante che tende a vivere prevalentemente di notte e per sopravvivere si ciba di sangue umano. Bisogna prestare attenzione alle punture di questo infestante, poiché la saliva iniettata durante il morso può produrre dei grossi ponfi sopra la pelle, che rischiano di irritarsi e di infettarsi se grattati. Cerchi coprimaterassi Anti cicimici da Letto? la sezione dedicata ai coprimaterassi e ai copricuscini contiene tutte le soluzioni di cui puoi aver bisogno. 

INFESTAZIONI CIMICI DA LETTO: COME RICONOSCERLE?

Le infestazioni delle Cimici possono essere monitorate cercando i loro escrementi, i gruppi di uova e le esuvie sotto la carta da parati, dietro i poster o i quadri, all'interno di crepe o fessure e dietro i letti. Ispezionate sempre con cura le testate dei letti, i cuscini, i materassi, le reti, gli infissi e i telai di legno. Nel momento in cui ci si accorge della presenza di questi insetti bisogna, non solo eliminare materassi e altre suppellettili gravemente attaccati, ma anche procedere il prima possibile alla disinfestazione.

COME ELIMINARE CIMICI DA LETTO?


Il miglior sistema per il controllo delle Cimici è quello di effettuare trattamenti insetticidi usando Piretro, Piretroidi e Carbammati irrorati nelle crepe e nelle fessure. Per poter debellare l’infestazione è consigliabile ripetere l’intervento con gli insetticidi a distanza di 15-20 giorni. Di solito negli edifici l’infestazione avviene a macchia di leopardo, per cui è necessario ispezionare tutto l’edificio per poter identificare eventuali altre zone dove l’insetto si è sviluppato.

ATTENZIONE! Anche dopo l’eliminazione dell’infestazione è consigliabile programmare delle ispezioni nei luoghi trattati a distanza di due mesi uno dall'altro e a random.